La prima volta senza Gert

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La prima volta senza Gert

di Cornelia Hoffmann

Da quando ho il filmato di Terra Antica su mio padre, tutti gli anni vado in qualche scuola sarda in occasione del Giorno della memoria per ricordare ai ragazzi la nostra promessa: perché non succeda mai più…(ahimè).
Per qualche minuto prima della visione del DVD e dopo, facevamo sempre un collegamento Skype con papà, in modo che i ragazzi si rendessero conto che non si stava parlando di “storia” bensì di realtà; l’altro scopo del collegamento – inutile negarlo – era quello di rendere papà partecipe della sua stessa testimonianza. E dei buoni risultati nelle scuole vi ho già scritto.

Gert Hoffmann incontra i ragazzi di un liceo dopo la visione del diapofilm prodotto da Terra Antica

Gert Hoffmann incontra i ragazzi di un liceo dopo la visione del diapofilm prodotto da Terra Antica

Fino all’anno scorso sarebbe stato teoricamente possibile tutto questo anche senza il filmato di Terra Antica (in pratica no, io non sono una docente, non so trovare accesso alla sensibilità dei ragazzi).
Avevo diversi timori in più quest’anno: i ragazzi si sarebbero sentiti toccati e coinvolti anche senza vedere e sentire l’”eroe” di cui si parla? La risposta è sì: il filmato si è confermato efficace ed “autoportante” per i ragazzi, è fatto apposta per loro, può toccare le loro corde.
L’altro timore invece non poteva essere annullato: la prima volta senza Gert…mentre alla fine della proiezione del filmato raccontavo ai ragazzi la genesi del filmato non ho potuto (e nemmeno voluto) nascondere la mia commozione.
Ora veramente non potrei portare nelle scuole la testimonianza, senza il vostro lavoro di qualche anno fa.

Non finirò mai di ringraziarvi abbastanza.

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Le conosco le vostre case. Ignorano che la relazione tra l’acqua e l’uomo è di madre a figlio, che lo spreco sprezzante d’acqua è una delle forme sottili di parricidio. Apri il rubinetto e giù acqua… è la maledizione della facilità… Andare a prenderla con un secchio e una bottiglia, quando c’è un guasto, subito ti ricorda che l’acqua è preziosa, che la vita è sforzo. Versarla da una brocca è un gesto che educa: «Dopo il pediluvio, me ne resta ancora un pò di tiepida per la barba. Dopo la barba me ne resta ancora abbastanza per farmi un uovo in camicia. Dopo cotto l’uovo, nell’acqua raffreddata metto a bagno la dentiera. Questa è civiltà.

— Guido Ceronetti

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