Fuosa

VOCABOLARIO LAGUNARE

“Ecco quante circostanze debbono esser note al nocchiero intorno all’elevazione od all’abbassamento della laguna per affidarsi a sortire ovvero entrare nei porti. Abbiamo però detto dover egli osservare ancora la così detta fuosa. E’ dessa quel canale formato fuori del porto attraverso gli scanni e prodotto non solo dall’impeto delle acque nel sortire; ma da quella deviazione verso ponente presa dalle acque appena uscite dai porti quando naturalmente dovrebbero rovesciarsi in mare in linea retta. Accade tale deviazione perchè le correnti dell’Adriatico ed i venti dominanti in esso movendo da levante, con una forza maggiore, obbligano le nostre acque a piegare a ponente e rasente ai lidi. Scegliere adunque il punto più acconcio, in cui la fuosa sia meno pericolosa non è sì facile. E’ mestieri di un piloto educato nelle nostre lagune, conoscitore di tante circostanze differenti, e sopra modo sagace affinchè le navi non abbiano o a rompere o ad impigliarsi.”

Da “IL FIORE DI VENEZIA” di Ermolao Paoletti; Venezia, 1837- Tommaso Fontana Editore

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Dite: “Com’è triste Venezia”? Si vede che ancora non avete visto Monfalcone.

— Dario Fo (Premio Nobel per la Letteratura 1997)

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