Notiziario marzo 2013

Anno XIII – n. 1 – MARZO  2013 –    Distribuzione gratuita

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Terra Antica

Periodico di informazioni culturali

Iscrizione al Tribunale di Venezia n° 1362
Redazione: Favaro V., via M. Boè 3/A
Direttore responsabile: Mitia Chiarin
www.terraantica.org   
e-mail: terra-antica@libero.it
     

Sabato 4 Maggio 2013

GITA SOCIALE

“Ai piedi dei Colli  Euganei”

Programma:

– h. 8,00 – Partenza da Favaro V.to;

(parcheggio  Centro Commerciale ‘La Piazza);

– h. 9,15 – Battaglia Terme: Visita guidata del Museo della Navigazione fluviale;

– h. 11,30 – Arquà, visita del laghetto e  del centro storico di Arquà Petrarca;

– h. 13,30: pranzo presso Ristorante “da Giulio el bigolaro”;

– h. 15,30 – Visita del giardino e della Villa Barbarigo Valsanzibio;

– Eventuale visita di una cantina della zona;

– h. 19,30 circa – Rientro a Favaro V.to.

 

PRENOTAZIONI ENTRO IL 30 aprile:

( 0415010313;  +  terra-antica@libero.it

Quota di partecipazione: € 55,00

(per i soci di Terra Antica €  50.00).

La quota comprende le spese di viaggio, il pranzo al ristorante, l’ingresso e le visite guidate al Museo della Navigazione fluviale e della Villa Barbarigo. Non è compresa l’eventuale visita della casa di Petrarca ad Arquà.

Il Museo della navigazione fluviale di Battaglia Terme.

“Battaglia è stata per secoli un punto fondamentale nella navigazione interna del Veneto ed è potuta diventare un importante centro industriale proprio per la sua posizione geografica alla confluenza di vari canali, che sono di origine antichissima…

I canali e la loro navigazione sono sempre stati parte integrante della storia di Battaglia, a cui hanno consentito di mantenere legami con Padova e Venezia, anche in momenti storici in cui i collegamenti erano difficili.

L’attività del trasporto univa Battaglia non solo alle città più vicine, ma anche alla Lombardia, all’Emilia e ai porti dell’Adriatico fino a Trieste…

Attorno all’attività dei ‘barcari’ ruotava l’economia di una zona piuttosto vasta: i Colli per il trasporto della trachite e del calcare, le campagne della bassa padovana per il carico del grano, delle barba-bietole, del tabacco…” (Brano tratto dalla pubblicazione “Il Museo Civico della Navigazione Fluviale di Battaglia Terme”).

Villa Barbarigo Pizzoni Ardemani

La villa, di struttura semplice, era un tempo raggiungibile tramite canali anche da Venezia, attraverso la Valle di Sant’Eusebio, da cui la località prende il nome.

Fatta costruire da Francesco Zuane Barbarigo,  i lavori si protrassero per sette anni dopo la morte prematura del committente, fino al 1669 grazie al figlio Antonio Barbarigo, procuratore veneziano, e al primogenito Gregorio (che diventerà prima cardinale, poi santo), secondo il progetto dell’architetto e fontaniere pontificio Luigi Bernini.

La casata Barbarigo si estinse dopo sei generazioni con la morte di Contarina Barbarigo (1804) la quale nominò suo erede il cugino Marco Antonio Michiel, al quale seguirono nel 1835 i conti Martinengo da Barco, poi conti Donà delle Rose e, infine, nel 1929, i nobili Pizzoni Ardemani, proprietari da tre generazioni dell’intera tenuta.

Giardino di Valsanzibio

Il giardino contiene ben settanta statue con motti didascalici incisi sul basamento, eseguite da Enrico Merengo, tra cui si ricordano la personificazione del Tempo, Endimione, Argo, Tifeo e Polifemo. Il parco è percorso da sentieri che conducono alle fontane (in tutto sedici, tra cui quelle dei Fiumi, di Eolo, dei Venti), al labirinto in bosso, ai laghetti, peschiere, ruscelli e giochi d’acqua, alla galleria dei carpini e a piccole costruzioni.

Vi sono circa 800 piante, tra cui diverse specie arboree piuttosto rare: in particolare, si contano 24 varietà di conifere, 16 di alberi a foglia perenne, 24 a foglia caduca e altri tipi di arbusti.

Il giardino della villa è stato recentemente insignito del premio internazionale “Il più bel giardino d’Europa”. (fonte: Wikipedia.it)

 

Barche Barcaioli in laguna

La sera del 23 Febbraio 2013, a Campalto presso L’Auditorium dell’Istituto Comprensivo A. Gramsci si è svolta la presentazione multimediale delle pubblicazioni  “Barche e barcaioli” e “Prospettiva kayak” con la presenza degli autori  Sergio Barizza e Selina Zampedri.

L’evento è stato allietato dalle Letture di stralci delle opere con la voce di  Laura Tagliabue e dagli intermezzi di musiche popolari eseguite  al violino dal M.° Luigi De Lazzari e alla fisarmonica il M° Davide Furlanetto.

La manifestazione è stata patrocinata dalla Municipalità di Favaro Veneto, e sostenuta dal contributo del  Gruppo per la salvaguardia dell’ambiente “La Salsola” – Campalto.

Barche e barcaioli” e “Prospettiva kayak” sono distribuiti gratuitamente ai tutti i soci con l’iscrizione del 2013.

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I filò di primavera ad Altino

Terra antica è stata invitata dalla “Carta di Altino” a condurre un filò su uno dei temi che ci è stato fra i più cari, quello delle “Barche e barcaioli” recentemente integrato da una collaborazione con Selina Zampedri  sulle nuove imbarcazioni che vediamo circolare in laguna oggi.

La “Carta di Altino” è un gruppo di persone riunito dal 2011 per riflettere sugli stili di vita e promuove incontri iniziative concrete che prendono avvio da una “Carta” costituita da parole chiave quali: Benevolenza, Diversità, Condivisione, Accoglienza, Essenzialità, Benessere e Salute, Interiorità – Spiritualità – Personalità, Cambiamento, Tempo, Memoria, Radicamento territoriale, Sostenibilità ambientale.

E’ una Carta di principi ma è soprattutto una Carta di impegni personali che impongono un ripensamento individuale e collettivo degli stili di vita.

Le iniziative che la Carta propone vogliono coinvolgere le persone che si impegnano già in qualche iniziativa o quelle persone che si sono impegnate in passato, coloro che coltivano passioni, interessi, buone pratiche di vita, tutti quegli uomini e tutte quelle donne che provano desideri e vogliono realizzarli.

La Carta cerca di aggregare nuove energie su progetti e iniziative specifiche, orientate a far diventare Altino un punto di riferimento per le tematiche che ci stanno a cuore.

Gli appuntamenti primaverili sono:

mercoledi 13 marzo, ore 19.30

Un piccolo Comune, una grande guerra. Il territorio altinate:1915-18”, raccontato da Sergio Sbalchiero.

Seguirà una cena condivisa (ognuno porta qualcosa da mangiare in compagnia).

venerdi 22 marzo, ore 19.30

San Francesco” raccontato da Antonio Capitanio.

A seguire cena a tema presso “Le Vie.

mercoledi 10 aprile, ore 19.30

Barche e barcaioli” racconti a cura dell’Associazione Terra antica.

Seguirà una cena condivisa (ognuno porta qualcosa da mangiare in compagnia).

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Il Notiziario è stato curato da Ettore Aulisio e Pino Sartori

Per informazioni: terra-antica@libero.it

oppure telefonare al numero 0415010313

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“Nec ignoro ingrati ac segnis animi existimari posse merito, si obiter atque in transcursu ad hunc modum dicatur terra omnium terrarum alumna eadem et parens, numine deum electa quae caelum ipsum clarius faceret, sparsa congregaret imperia ritusque molliret et tot populorum discordes ferasque linguas sermonis commercio contraheret ad conloquia et humanitatem homini daret breviterque una cunctarum gentium in toto orbe patria fieret.”
(trad. “Non ignoro poter essere ritenuto con ragione di un animo ingrato e pigro, se si parlasse brevemente ed incidentalmente in questo modo della terra nutrice e allo stesso tempo madre di tutte le terre, scelta per volere degli dei affinché rendesse più brillante il cielo stesso, riunisse le potenze sparse e placasse i riti e portasse al dialogo e con lo scambio del linguaggio le diverse e incolte parlate di tanti popoli e desse dignità all’uomo e in breve perché fosse una la patria di tutte le genti sul mondo intero.”)

— Plinio il Vecchio, Naturalis Historia; Libro 03, & 39

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