FASEMO FILO’
AL MARITO QUI SEPOLTO
COMPAGNO EROICO DEI MILLE MORTI CHE INSIEME RIPOSANO
E DEI MILIONI DI ALTRI MARTIRI DI OGNI TERRA E DI OGNI FEDE
AFFRATELLATI DALLO STESSO TRAGICO DESTINO
UNA DONNA ITALIANA DEDICA
PREGANDO PERCHE’ COSI’ IMMANE SACRIFIZIO
PORTI BONTA’ NELL’ANIMO DEGLI UOMINI
[Lapide fatta porre da Hilde Lepit sul basamento della croce posta
sulla fossa comune nel campo di sterminio di Ebensee]
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Quale nell’arzanà de’ Viniziani
bolle l’inverno la tenace pece
a rimpalmare i legni lor non sani,
ché navicar non ponno – in quella vece
chi fa suo legno nuovo e chi ristoppa
le coste a quel che più vïaggi fece;
chi ribatte da proda e chi da poppa;
altri fa remi e altri volge sarte;
chi terzeruolo e artimon rintoppa -;
tal, non per foco ma per divin’ arte,
bollia là giuso una pegola spessa,
che ‘nviscava la ripa d’ogne parte.