FASEMO FILO’
AL MARITO QUI SEPOLTO
COMPAGNO EROICO DEI MILLE MORTI CHE INSIEME RIPOSANO
E DEI MILIONI DI ALTRI MARTIRI DI OGNI TERRA E DI OGNI FEDE
AFFRATELLATI DALLO STESSO TRAGICO DESTINO
UNA DONNA ITALIANA DEDICA
PREGANDO PERCHE’ COSI’ IMMANE SACRIFIZIO
PORTI BONTA’ NELL’ANIMO DEGLI UOMINI
[Lapide fatta porre da Hilde Lepit sul basamento della croce posta
sulla fossa comune nel campo di sterminio di Ebensee]
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Qui tutto sembrava più lieve e disegnato con minuzia: il paesaggio, gli orizzonti. Anche i corpi degli uomini e delle donne. La terra era recinta di siepi intrecciate, d’una pianta elastica chiamata opio, ch’era poi l’acero campestre dalle fronde fitte, dove nidificavano gli uccelli.